domenica, ottobre 14, 2007

Manifesti del terrore

A Roma la presenza straniera negli ultimi anni è aumentata enormemente, molto anche nella mia zona a nord della capitale che si può definire medio/alto nelle vicinanze c'é una specie di quartierino dove si sono stabiliti tutti stranieri.
Il comune da qualche anno ha anche costruito accanto un capolinea di autobus, un parco giochi ed un parcheggio di loro esclusiva utilizzo, cosa gradita a pochi sentendo le voci che circolano ma sicuramente l'aspetto del posto è diverso. Sono spuntati anche i Call-center per chiamare l'estero che ormai vendono di tutto, anche alimentare d'importazione.
Ma una cosa non riesco a capire, perché debbano essere esposti manifesti abusivi ovunque nelle lingue più disparate, con l'impossibilità di capire di cosa si tratti.
Potrebbero essere cartelli che incitano al terrorismo o chissà cos'altro senza che qualcuno se ne accorga. Chi legge queste manifesti e cartelli oltre i diretti interessati, forse le forze dell'ordine, passano il tempo a monitorare tutti i pali e i muri lla ricerca di scritte straniere?
Ora mi chiedo, in Francia c'é una legge che obbliga a tradurre nella lingua nazionale tutte le lingue straniere o comunque ci deve essere la traduzione accanto.
Cosa più che giusta a parer mio, perché la convivenza e l'interazione vanno a braccetto con il rispetto, sopratutto per chi ti ospita in 'casa'.
Ho scattato tre foto di cui la prima è esemplare, dal mio punto di vista la prima è una scuola per kamikaze, la seconda un bordello e la terza mi fa sorridere perché i manifesti li hanno attaccati sopra a quelli FOCSI "contro il razzismo per l'uguaglianza" e più in fondo "quale futuro?"... già me lo chiedo!!!

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